Il Papavero rosso (Papaver rhoseas L.) è una pianta annuale i cui fiori sono tra i più decorativi e appariscenti.

Il papavero rosso nel linguaggio dei fiori significa beltà effimera. La dea Cecere era rappresentata dai romani con un mazzo di papaveri perché questi erano sempre presenti nei campi di cereali. Ritenuto soggetto all’influsso di Saturno, fu considerato nell’antichità simbolo della pigrizia. I greci rappresentavano Ipnos, dio del sonno, coronato da papaveri o con i loro fiori in mano.

Con i semi di papavero e il miele i romani ottenevano una bevanda sedativa detta cocetum, più blanda di quella preparata con i semi del Papaver somniferum L. , papavero da oppio. Nei semi del papavero rosso, non pericolosi come quelli del papavero da oppio, erano rigirati i pani e alcuni dolci prima della cottura e in Russia il rotolo al seme di papavero era un dolce sin dal tempo degli zar.

Tutta la pianta può essere usata in cucina prima della fioritura. Gli abitanti di Miggiano (Le) sono detti mangiapaparìne; durante la fera te Miscìanu, in ottobre, la pianta di papavero viene offerta lessata con la carne di maiale.

 

Paparine con olive e peperoncino

1 kg di paparine

100g di olive nere

6 cucchiai di olio

peperoncino

sale

Lessare leggermente le paperine, a parte soffriggere le olive snocciolate con aglio e olio. Aggiungere le paperine, salare e cuocere. Possono essere servite tiepide o fredde.